Strumenti digitali per la didattica

  • Posted on: 27 September 2016
  • By: Patrizia Ceola

Per poter condividere consigli per l'uso di strumenti digitali per la didattica, sintetizzando in modo omogeneo le informazioni facilitandone la consultazione proponiamo il seguente format (la cui funzionalità si potrà testare con i primi contributi)

Strumenti digitali

  • Nome/Titolo
  • Autore, Gestore, Editore
  • Genere: piattaforma; software; programma, sitoweb, ...
  • Scopo e funzioni
  • Accessibilità: libero (disponibilità dove, come) o proprietario
  • Descrizione
  • Recensione:
    • punti di forza 1) è utile per …; 2) l’ho utilizzato efficacemente per …
    • punti di debolezza
    • altro- facoltativo

Grazie a quanti vorranno offrire il loro contributo!

Commenti

Nome/Titolo: TW LETTERATURA. Il social reading inizia dalle persone

Autore, Gestore, Editore: Paolo Costa, Edoardo Montenegro, Pierluigi Vaccaneo, Iuri Moscardi

Genere: metodo di lettura interattiva e di riscrittura

Scopo e funzioni: la lettura di opere della letteratura, delle arti e della cultura e la loro divulgazione. attraverso l’esperienza interattiva e la riscrittura mediata da Twitter.

In chiave didattica, può contribuire a:

  • educare alla pratica della lettura e stimolare l’amore per i libri, le opere d’arte e la cultura;
  • insegnare le regole della scrittura sintetica;
  • educare all’uso consapevole delle nuove tecnologie e delle reti sociali online.

Accessibilità: libero per scopi non commerciali e citando i titolari: https://www.twletteratura.org/

Descrizione: La comunità sceglie un libro, lo legge e lo commenta – un capitolo alla volta, in base a un calendario condiviso – ‘riscrivendolo’ su Twitter. Ciascun utente propone la sua interpretazione in forma di tweet (uno o molti, a seconda dell’ispirazione): la riscrittura può essere parafrasi, variazione, commento, libera interpretazione, in relazione con l’opera di partenza e fra di loro (perché ogni tweet si presta a sua volta a repliche, commenti). Leggi dettagli

Recensione:

  • punti di forza: è utile per motivare alla lettura e alla riscrittura, può essere una esperienza di comunità ermeneutica allargata
  • punti di debolezza: serve la disponibilità a leggere secondo il calendario proposto dai “giochi”, in generale considerati i libri di cui si propone la lettura condivisa serve un livello di competenza linguistica almeno B2
Ritratto di Jenny Cappellin

  • Nome/Titolo: To flip or not to flip, discover the flipped classroom methodology
  • Autore, Gestore: Polimi Open Knowledge – Politecnico di Milano
  • Genere: MOOC
  • Scopo e funzioni: pensato per introdurre gli insegnanti alla metodologia della flipped classroom
  • Accessibilità: libero, nessun costo, erogato in periodi prefissati dal Politecnico
  • Descrizione: il corso, in inglese, è strutturato in 4 unità, ognuna con delle sottounità. Ciascuna contiene una parte teorica e delle testimonianze di esperienze didattiche. Al termine un test per verificare l’effettivo apprendimento. Forum libero. Possibilità di approfondimenti liberi e attività pratica finale libera.
  • Recensione:
    • punti di forza: è utile per capire cos’è la flipped classroom e come poter applicare questa metodologia in classe, dando consigli pratici per la realizzazione
    • punti di debolezza: non presenta esperienze in merito alle lingue straniere, presenta solo esperienze fatte all’università.
    • Altro: interessanti i molti materiali messi a disposizione.

Pagine create per il gruppo C. Strumenti digitali e materiali per la didattica