Interdisciplinarità e apprendimento linguistico nei nuovi contesti formativi. L'apprendente di lingue tra tradizione e innovazione, Bologna: Centro di Studi Linguistico-Culturali (CeSLiC)

I contributi ospitati nel volume intendono agevolare la riflessione sulla didattica della lingua nei nuovi contesti di formazione e sui punti di contatto con la pedagogia di progetto, nelle sue dimensioni linguistico-culturali, ma anche cognitive e affettive. L’eterogeneità delle pratiche che emerge dalla descrizione dei progetti valorizza l’interdisciplinarità e l’eclettismo metodologico, tendenze e concetti che contraddistinguono le teorie glottodidattiche più recenti. L’insegnante-progettista, valutatore, mediatore, facilitatore, tutor, ecc. assume così ruoli molteplici, per rivolgersi a studenti che apprendono in autonomia guidata, totale o in modelli ibridi di tipo blended-learning. L’aula non è più intesa come luogo fisico ma come luogo sociale, scenario, ambiente in cui avvengono processi di apprendimento e di scambio. Nonostante la ricchezza e la varietà dei progetti, la progettazione didattica consapevole, finalizzata sia alla formazione linguistica che alla valutazione, costituisce il leitmotiv del volume, attraverso la valorizzazione dell’interazione plurilingue e la co-costruzione di conoscenze, lo sviluppo delle competenze pragmatiche, gli approcci alla valutazione computer-based utili, equi e validi, il passaggio inter e intralinguistico attraverso la traduzione audiovisiva. 

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Anno: 
2016